I profughi del Collio a Ivrea: i ricordi di Jožef Primožič

Durante tutta la nostra permanenza in Piemonte non sapevamo molto su quello che succedeva nelle terre che avevamo dovuto lasciare. A causa della censura molto rigida, potevamo sapere solamente quello che in maniera molto ristretta riportavano i giornali e le riviste. La maggior parte degli articoli pubblicati erano di carattere propagandistico e osannavano solamente i successi delle unità italiane. Lo stesso succedeva sicuramente anche sulla stampa austriaca. Mi ricordo un articolo riportato in un giornale verso la fine del 1915. Stava scritto che le unità italiane tenevano strettamente in pugno Cittanova. Vedendolo scritto così il lettore che non conosceva i luoghi, poteva pensare che si trattasse di una cittadina o di un borgo di una certa importanza. In realtà Cittanova (in sloveno Novo mesto) era un piccolissimo abitato di due o tre case non lontano dal paese di Podsabotin.

La testimonianza di Jožef Primožič (classe 1904) di Oslavia è tratta da: Vili Prinčič. Testimonianze di profughi goriziani, in “Il Territorio”, 1998, n. 10, p. 70-73.