Gorizia giorno per giorno – Inizio gennaio 1916
Gorizia
Ai primi di gennaio rientra da Aidussina, dove era sfollato, don Giuseppe Iug, per occuparsi della parrocchia di Sant’Ignazio. Ripara i vetri rotti della chiesa con fogli di carta e riprende la celebrazione delle Messe.
All’inizio di gennaio i difensori di Gorizia ricevono un altro riconoscimento del loro sacrificio dopo il messaggio natalizio dell’imperatore: Laura Nobile de Pflamer, impegnata nell’assistenza ai feriti nell’ospedale del seminario minore, riceve dall’arciduca Francesco Salvatore la medaglia d’argento della Croce Rossa.
In un giorno imprecisato del mese di gennaio viene scoperto ed arrestato, probabilmente a causa di una denuncia da parte dei vicini, lo studente Giuseppe Braidotti, che non ha risposto alla chiamata alle armi e si è nascosto nella casa di famiglia di via Vetturini fin dalla primavera del 1915. Viene condannato a dieci anni di carcere duro per diserzione e tradimento, ma la condanna gli è commutata nell’invio al fronte nel Reggimento 97 con la qualifica di “politicamente sospetto”.
Dal fronte
Nel corso del 1916 Italico Brass, al seguito dell’esercito italiano, continua a documentare momenti ed episodi della guerra in una serie di dipinti.