Gorizia giorno per giorno – 5 luglio 1915

Gorizia

Questa è la prima giornata in cui Gorizia si trova davvero sotto un pesante attacco anche se il fuoco che la colpisce continua ad essere sostanzialmente indiretto. Gli italiani cercano di centrare le batteria di artiglieria, le caserme e i depositi degli austriaci che, essendo stati sistemati nel cuore della città, finiscono per attirare inevitabilmente il fuoco su Gorizia. Colpita con almeno 20 granate via Macello. Shrapnel cadono sul castello e sui campi coltivati nel centro cittadino dove spesso gli austriaci cercano di mimetizzare le loro artiglierie. Cinque granate cadono sul Corso.

Sulla Vertoibizza una granata uccide il sessantunenne Giuseppe Coos.

Dal fronte

Ai volontari irredenti viene assegnato un nome di guerra per non essere riconosciuti nel caso vengano fatti prigionieri: a Carlo Furlani viene dato il nome di Carlo Ristori.

Prima notte in trincea di Carlo Furlani. Nel silenzio assoluto il giovane volontario sente scorrere l’Isonzo.

Breve conquista italiana della Quota 240 del Podgora: i fanti delle brigate Re e Casale sono i primi italiani a vedere ai propri piedi Gorizia.