Gorizia giorno per giorno – 31 luglio 1918
Gorizia
Carlo Luigi Bozzi constata che in città si vedono molti soldati e ufficiali e pochi civili. I negozi aperti sono pochi. Infuria “una specie di influenza” che miete molte vittime, ma non si vedono funerali: i morti vengono sepolti di notte.