Gorizia giorno per giorno – 3 maggio 1916
Gorizia
Bombardamento aereo sulla città. Una bomba devasta casa Jaconcig in piazza del Duomo, senza fare vittime. Una seconda bomba cade sulla strada all’angolo di via Rabatta, provocando una ventina di feriti e quattro morti (persone dei dintorni venute in città per acquisti). Una terza bomba cade lontano dal centro cittadino, nel terreno del convitto San Luigi in via del Ponte Isonzo.
Gli austriaci abbattono un dirigibile italiano di ritorno da una missione su Lubiana, che precipita in fiamme nei pressi di Merna, in località Campagna Grande (la zona del futuro campo d’aviazione). Muoiono tutti i componenti dell’equipaggio: il capitano Umberto Casella, il capitano Giovanni Pastine, il capitano Giorgio Coturri, il capitano Giuseppe Pasquali, il motorista Aristide Berardi e il sergente maggiore Riziero Rapanelli. Molti goriziani accorrono sul posto, dispiacendosi per la tragedia. I resti degli aviatori sono inumati a Ranziano con gli onori militari e nei giorni seguenti un pilota austriaco fa cadere sulle linee italiane un messaggio informativo e alcune foto delle esequie.
Graz
La “Gazzetta d’accampamento di Wagna” pubblica un’altra Lista delle perdite con nomi di goriziani, e un aggiornamento della Lista dei fuggiaschi residenti a Wagna.