Gorizia giorno per giorno – 29 giugno 1915
Gorizia
Una giornata di relativa calma serve a dare sepoltura nel cimitero del Podgora a venti soldati caduti.
Un cannone austriaco posizionato nei pressi dei Salesiani viene preso di mira dalle artiglierie italiane: cinque artiglieri vengono uccisi, due feriti ed un ufficiale perde una gamba.
È la festa dei santi Pietro e Paolo, giorno della tradizionale tombola cittadina a favore dell’Istituto dei fanciulli abbandonati, ma non c’è niente di festivo nell’atmosfera che regna a Gorizia. I negozi sono chiusi, molti abitanti si allontanano dalla città.
Durante la notte una bomba colpisce il monastero delle Orsoline, senza causare particolari danni. Pezzi di shrapnel cadono ogni notte nel cortile, e di giorno le suore e le educande li raccolgono “e vi si divertono”. Presto le bombe diventeranno pericolose e non lasceranno spazio al divertimento.
Udine
Carlo Furlani parte per il fronte insieme ai suoi commilitoni, salutati dai fuorusciti goriziani. La sera il reparto arriva a Cormons.