Gorizia giorno per giorno – 28 maggio 1915

Gorizia

Calma tutto il giorno, si dice sia giorno di tregua per seppellire i morti. La città è tranquilla, non si vedono militari nelle strade del centro ma comincia ad essere pericoloso circolare nelle strade che si affacciano sull’Isonzo perché sono attraversate da pallottole vaganti andate fuori bersaglio. Anche in via Santa Chiara, via delle Scuole, via del Seminario fischiano di tanto in tanto pallottole di fucile. Nel pomeriggio riprende il rumore dell’artiglieria, ma meno vicina. Isolati lontani tiri di cannone in serata.

Passano sfollati da Lucinico, Piedimonte e Oslavia.

Arresti di simpatizzanti italiani e di chi è sorpreso a parlare in pubblico di cannoni e movimenti militari. Gli austriaci uccidono una giovane di San Floriano che aveva indicato agli italiani le loro posizioni.

Combattimenti a Plava.

Dal fronte

Il secondo corpo d’armata comandato dal generale Reisoli entra in contatto con le opere difensive del Sabotino e le attacca frontalmente senza ottenere alcun risultato concreto.