Gorizia giorno per giorno – 26 ottobre 1915
Gorizia
Goriziani e contadini continuano a lavorare nelle case e nei campi nonostante il pericolo delle granate.
Alle 10 del mattino tre granate colpiscono il Mali Dom, scuola slovena in via Bertolini, utilizzata come acquartieramento di militari, facendo una strage: muoiono più di venti soldati e una trentina restano feriti.
La sera, intorno alle 21.30, una pioggia di granate si abbatte su via Vogel. Una colpisce la casa Sticsa causando la morte di quattro bambini, figli di Francesco e Giuseppina Bregant: Enrico di 9 anni, Irma di 6, Anna di 3 anni e mezzo, Adelina di 1 anno e mezzo. Un episodio straziante che sconvolge gli abitanti di San Rocco. Nello stesso bombardamento sono colpite la piazzetta dei Cappuccini, la chiesa, l’edificio della Dogana (sede del comando del generale Zeidler) e gli edifici adiacenti.