Gorizia giorno per giorno – 23 maggio 1916
Graz
La “Gazzetta d’accampamento di Wagna” riporta altri nomi di goriziani nella Lista delle perdite.
Il giornale pubblica anche l’articolo Dalla bombardata città di Gorizia apparso sul “Grazer Tagblatt”: “Il 10 del m. c. un aviatore italiano gettò sulla piazza Duomo due bombe, una delle quali perforò il tetto e tre piani della casa Jaconcig, ora inabitata e scoppiò nel primo piano. La seconda cadde sulla via vicino all’angolo della piazza Duomo e della via Rabatta, penetrò nel terreno, scagliando con viva forza all’intorno schegge e pietre. In tutto rimasero ferite 17 persone, fra cui tre signore che sedevano nel locale del caffè Leban. Una di queste, poco dopo, morì. Nella sera del 15 d. c. una granata colpì il caffè Corso, lo diroccò ed uccise tre persone. La piazza del mercato è molto ben provvista di frutta e di ortaggi. Le ciliege costano da 24 fino a 26 h, gli asparagi da 40 fino a 60 h, i piselli 1 K 20 h.” Come si vede le notizie riportate dalle diverse fonti sono spesso contraddittorie e non permettono sempre di ricostruire nel dettaglio gli avvenimenti.