Gorizia giorno per giorno – 22 giugno 1916

Gorizia

Festa del Corpus Domini. Dopo il solenne pontificale in duomo e la processione tenuta all’interno della chiesa, nel pomeriggio ha luogo un concerto militare presso il monastero delle Orsoline. Sono presenti il generale Zeidler, il barone Winkler e monsignor Castelliz, oltre alle Figlie di Maria, e alle duecento scolare. Suona la banda del 27° reggimento di fanteria, seguono canti e recite: tra queste una parodia dell’Erlkönig recitata da quattro bambine vestite di bianco con tracolla giallo-nera che riscuote molto successo, ma che sarà successivamente causa di dispiaceri per le suore. Si tratta di una satira che sostituisce al re degli elfi della poesia di Goethe il re d’Italia Vittorio Emanuele e che, riferita alle autorità italiane dopo la presa di Gorizia, non metterà in buona luce le Orsoline. Seguono triplici evviva all’imperatore, all’Austria e al generale Zeidler, il cui discorso, tradotto dal tedesco, è accuratamente riportato nella cronaca del monastero.

Graz

La “Gazzetta d’accampamento di Wagna” pubblica una breve notizia Da Gorizia bombardata: “Una granata italiana colpì la casa Lenssi [Lenassi] in via Municipio ed uccise due bambini. Gli aviatori italiani lasciano cadere anche dei biglietti in lingua slovena.” Anche in questo caso le fonti cittadine danno informazioni diverse: i morti in casa Lenassi erano stati una ragazza quindicenne e una domestica.