Gorizia giorno per giorno – 2 novembre 1915
Gorizia
Viene colpita la nuova chiesa dei cappuccini e ferito uno dei frati, padre Sabba Rubbia, che assisteva i feriti. Bombe anche sul cimitero, alla Bianca e in via di San Pietro. A mezzogiorno un aereo italiano volteggia sul cielo di Gorizia.
Per tutta la giornata, fin dalle due di notte, si sentono i rumori del combattimento sul Calvario, mentre passano feriti “tali da far rabbrividire”. Passano 300 prigionieri italiani con 8 ufficiali. Una diarista annota: “Non si vedono che feriti, sangue per le strade, casse da morto.”
Dal fronte
Il militare italiano Napoleone Battaglia viene ferito e fatto prigioniero a Oslavia. Rimasto cieco, descriverà il suo ferimento e il ricovero a Gorizia nel libro di memorie Senza luce.
Muore sul Calvario lo scrittore Alberto Caroncini.
Lubiana
Viene fucilato Frane Petric, condannato per tradimento. Fino all’ultimo ha rifiutato di fare i nomi dei suoi contatti, salvando così gli irredentisti goriziani della “Dante Alighieri”.