Gorizia giorno per giorno – 12 giugno 1915

Gorizia

È la prima notte di terrore per la città, non sarà l’ultima. Una pioggia di shrapnel e proiettili la flagella. Non si tratta ancora di un bombardamento vero e proprio ma in massima parte di proiettili che terminano la loro corsa sulla città dopo aver mancato il bersaglio nelle trincee e nelle postazioni austriache che la circondano, ma la popolazione civile ne è comunque molto spaventata. La giornata invece è tranquilla.

Il commissario civico Dandini segnala alla Luogotenenza del Litorale la presenza in città di 3.000 profughi del circondario.

Dal fronte

Le truppe italiane varcano l’Isonzo a Plava costituendo una piccola testa di ponte a Plava.