Gorizia giorno per giorno – 12 gennaio 1916
Gorizia
Vengono deportati a Raschalaa nei pressi di Oberhollabrunn, accusati di irredentismo e di tradimento a favore dell’Italia, i tre fratelli Madriz: Giuseppe, studente, di 24 anni; Luigi, agricoltore, di 18 anni e Angelo, studente, 16 anni non ancora compiuti. Con loro è arrestato e deportato lo studente ventiduenne Giovanni Verbig.
Secondo quanto riporta la “Gazzetta d’accampamento di Wagna”, a Gorizia sono aperti i negozi di Francesco Batjel in via del Duomo con l’annesso albergo Al velocipede”, quello di Ernesto Ernelo, la legatoria di libri Bednaric, l’albergo Kodrmac, il caffè Lebem, la macelleria Frandolic, il negozio Koren, la Libreria cattolica, l’albergo “Al Cervo d’oro”, i negozi Bait, Saunig, Drufovka, l’osteria “Alla Casa rossa’, la casa di spedizione Hvalic e il negozio dell’orologiaio Sulligoi.
Graz
La “Gazzetta d’accampamento di Wagna” pubblica un articolo in cui racconta come il goriziano Michele Besednjak sia stato salvato da un gatto che lo ha fatto spostare dalla panca davanti a casa dove era seduto, poi colpita da una granata.