Gorizia giorno per giorno – 10 novembre 1915
Gorizia
Piove a dirotto. I combattimenti sul San Michele durano tutto il giorno, come quelli sul Calvario. Passano feriti gravi.
Il giovane Riccardo Russian, un ventitreenne di Mossa, è ferito gravemente da uno shrapnel sul Corso, vicino al negozio di alimentari Mazzolini: morirà il giorno dopo all’ospedale dei Fatebenefratelli. Muore anche un bambino colpito da una palla di schioppo in piazza Duomo; una donna viene ferita vicino al Municipio.
Dal fronte
Cade sul Casello 46 a Sdraussina il volontario monfalconese Emilio Ceriani.
Muore a Zagora lo scrittore Giosuè Borsi.
In questi giorni Italico Brass esegue il dipinto Sottopassaggio presso Sdraussina – Le truppe avanzano faticosamente nel fango, documentando una fase della quarta battaglia dell’Isonzo.
Mittergrabern
Gli internati goriziani vengono a sapere dell’internamento a Gollersdorf del podestà Bombig. Viene anche loro detto che Gorizia è “quasi tutta distrutta, né dell’uno né dell’altro”.
Graz
La “Gazzetta di campo” di Wagna pubblica un articolo con Notizie dal Friuli occupato dal nemico, in cui denuncia il trattamento “esoso e assolutista” delle autorità militari italiane che non permetterebbero ai friulani “che non ebbero la possibilità di fuggire prima dell’invasione dei nemici” di accendere lumi e di recarsi al lavoro in campagna. I generi alimentari sono “a prezzi favolosi” e alcuni mancano del tutto.
Il giornale, dove cominciano ad apparire illustrazioni (soprattutto mappe), comprende una veduta dei confini del Regno nel territorio del Krn.