Cronaca goriziana – 1918
Gorizia e la Grande Guerra
I ricordi di Henrik Tuma: i primi mesi del 1918
“La cittadinanza di Gorizia era ancora sparpagliata in parte per l’Italia, da dove non poteva tornare, e in parte in diverse regioni…
I ricordi di Giorgio Richetti: profughi a Roma
“Eravamo profughi. Doveva essere una brutta cosa, perché quando noi lo dicevamo – pur senza capire che volesse dire – il commento…
I profughi goriziani a Wagna. La spagnola
“La spagnola 1918 (Influenza forte). Era arrivata a Wagna come dapertutto, portando morte e disperazione. Il dottor Rossi [Giorgio Rosso] veniva a…
Raccogliere legna di Luigi Visintin
[…] andavamo, ancora verso la fine della guerra, a raccogliere legno, tavole e travi che dalle case diroccate erano caduti sulla strada….
I profughi goriziani a Wagna. Mancanza di viveri
I soldi non servivano più per comperare viveri che non si trovava. La povera gente si privava di coperte, oro e indumenti…
I ricordi di Franc Bone: la fine della guerra sul Carso e a Gorizia
Dopo la convalescenza pensai d’essere libero, di poter andare a casa, su dai nostri. Però mi presero nuovamente e dovetti ritornare nell’esercito….