I ricordi di Giorgio Richetti: profughi dopo Caporetto
“Caporetto voleva dire che gli allarmi aerei, in precedenza molto saltuari, erano diventati frequentissimi. E che al mercato e nei negozi la…
“Caporetto voleva dire che gli allarmi aerei, in precedenza molto saltuari, erano diventati frequentissimi. E che al mercato e nei negozi la…
[…] Questa era l’atmosfera che si respirava a Gorizia nella primavera del 1913. Fra quel maggio, però, e l’attuale autunno sono trascorsi…
“Qui potevo vedere con i miei occhi gli orrori dell’ultima guerra. L’edificio bancario di prestito, che ospitava il mio negozio di editore e il mio appartamento, era…
“Arrivai a Gorizia alla fine di ottobre, subito dopo la riuscita offensiva dell’esercito austriaco. La strada che conduceva al mio studio e…
Fin dall’inizio della guerra Gorizia aveva cominciato a spopolarsi: i 31.000 abitanti del 1910 si riducono della metà nel giugno 1915, e…
[26 ottobre 1917].Vengono i carabinieri in casa con l’ordine che la popolazione deve sgombrare. Non sappiamo cosa fare non ci si lascia…
“La rivoluzione L’ultima è stata molto movimentata. Le pompe d’acqua non funzionavano essendo state tagliate le gomme. Sono intervenuti i gendarmi, sparavano…
“I tristi e lacrimevoli fatti che giornalmente succedono a Wagna ci spingono, anzi ci costringono a rivolgersi per mezzo di codesto giornale…
“Come si sistemavano i soldati del III battaglione del 159°ç giungendo a Gorizia in terza linea, per il primo turno? Presto detto:…