Gorizia giorno per giorno – 18 luglio 1915
Gorizia
Comincia la seconda battaglia dell’Isonzo: Gorizia è attraversata dai carri dei feriti provenienti dalla prima linea. Se ne contano a decine.
In città nuova raffica di arresti e deportazioni per irredentismo che continuerà sino alla fine di luglio. Vengono internati Sofia Cesciutti, Elena ed Elisa Favetti, Elena Conforto, l’impiegato Giovanni Pincherle, il ragionier Francesco Pinausig, lo studente Alfredo Fantuzzi, il pensionato Francesco Grioni. Pochi giorni dopo li seguiranno Michele, Pia e Mercede Candutti, Giovanni Pocar, il commerciante Antonio Orzan, gli impiegati Pietro Ortali e Romeo Mazzurini, che saranno inviati al campo di Mittergrabern.
Nella notte il tenente colonnello Körner viene sepolto nel cimitero della Grazigna alla presenza di autorità civili e militari.
Resta ucciso il cinquantaseienne Michele Ciglic.
Dal fronte
La seconda battaglia dell’Isonzo ha come obbiettivo principale la testa di ponte di Gorizia. Per la prima volta italiani e austriaci si scontrano con tutti gli strumenti, le tattiche e le caratteristiche della guerra di trincea.