Gorizia giorno per giorno – 23 dicembre 1915
Gorizia
Muore colpito da una granata il sessantunenne Giovanni Lutman.
Vienna
L’arcivescovo Sedej e mons. Faidutti, ricevuti in udienza dall’imperatore, lo ringraziano per aver riconosciuto lo spirito di sacrificio della popolazione goriziana e rinnovano la fedeltà alla dinastia asburgica della città e della provincia.
Dal fronte
Giuseppe Ungaretti compone sotto la Cima Quattro del San Michele la sua poesia forse più famosa: Veglia. Nello stesso giorno, nelle trincee austroungariche del San Michele, Josef Klain (che pubblicherà le sue liriche con lo pseudonimo di Gustav Heinse) compone i versi “Freddo della notte”.
Il goriziano Paolo Paternolli, fratello di Nino, muore nell’ospedale militare di Kolomea in Ucraina.
Graz
La “Gazzetta d’accampamento di Wagna” pubblica un articolo su Il bombardamento di Gorizia ripreso dal “Courant” di Rotterdam. Secondo il corrispondente, la popolazione della città, scesa da 35.000 a 12.000 abitanti, si compone per la maggior parte di commercianti e proprietari di negozi che vivono nelle cantine.
La Lista delle perdite della riporta nomi di militari di Gorizia e del territorio.